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Anghiari da scoprire, dalla celebre Battaglia al fantasma di Bruni

Luigi Maffei 2 settimane fa
anghiari

Anghiari è un borgo toscano incastonato tra le verdi colline della Valtiberina, un luogo dove storia, arte e natura si fondono in un’armonia senza tempo.

La sua posizione strategica, in provincia di Arezzo e dunque al confine tra Toscana, Umbria e Marche ne ha plasmato il destino, rendendolo teatro di eventi storici cruciali e crocevia di culture diverse.

Pillole di storia

Le origini di Anghiari risalgono all’epoca romana, ma è nel Medioevo che il borgo assume un ruolo di primo piano.

Nel 1440, la piana antistante le sue mura fu teatro della celebre Battaglia di Anghiari, immortalata da Leonardo da Vinci in un affresco incompiuto e andato perduto. Lo scontro, che vide le truppe fiorentine sconfiggere i milanesi, segnò un momento decisivo per il dominio di Firenze sulla Toscana.

Nel corso dei secoli, Anghiari ha mantenuto intatto il suo fascino medievale, con le sue stradine acciottolate, le case in pietra e le imponenti mura che ancora oggi cingono il centro storico.

Cosa vedere ad Anghiari

Il cuore di Anghiari è un labirinto di vicoli e piazzette, dove si affacciano palazzi signorili, chiese e botteghe artigiane. Tra gli edifici di maggior pregio spicca Palazzo Pretorio, antica sede del potere politico. Oggi la struttura ospita il Museo della Battaglia di Anghiari, che custodisce reperti archeologici, opere d’arte e testimonianze della storia locale.

Palazzo Pretorio (da Wikipedia)

Da segnalare anche Palazzo Taglieschi, un elegante edificio rinascimentale che ospita il Museo Statale, con una ricca collezione di dipinti, sculture e oggetti d’arte. Tra le opere da segnalare, la Madonna con Bambino di Jacopo della Quercia (1420) capolavoro della scultura lignea.

La Propositura, invece, è una chiesa del XVIII secolo con opere d’arte di notevole pregio. Tra queste, la Madonna delle Grazie, una terracotta invetriata di Andrea della Robbia, conservata dietro l’altare maggiore e importanti dipinti del XVI secolo, tra cui la Deposizione della Croce di Domenico Puligo e le monumentali Ultima cena e Lavanda dei piedi di Giovanni Antonio Sogliani.

Altro luogo da non perdere è il Cassero, un luogo di difesa e monastero camaldolese, chiamato per questo Conventone.

Ma il luogo dal fascino insolito, per il misto di storia e leggenda che lo circonda, è sicuramente il Castello di Sorci. La leggenda, infatti, narra che tra le mura della struttura vaghi il fantasma di Baldaccio Bruni, un capitano di ventura del XV secolo.

Castello di Sorci (da Wikipedia)

Baldaccio, noto per il suo valore e la sua abilità militare, fu assassinato nel 1441 a Firenze. Si dice che il suo spirito irrequieto vaghi ancora tra le mura del castello, luogo in cui visse, in cerca di vendetta. Testimonianze raccontano di rumori di catene, passi e lamenti uditi nelle sale del castello, attribuiti alla presenza spettrale di Baldaccio.

La leggenda narra che il fantasma si manifesti soprattutto nelle notti di tempesta, quando il vento ulula tra le torri del castello. Alcuni visitatori affermano di aver percepito una presenza fredda e inquietante, mentre altri giurano di aver visto l’ombra di un uomo armato aggirarsi nei corridoi.

Le mura medievali poi, con le loro porte e torri, offrono scorci suggestivi sul paesaggio circostante.

Paesaggio

Anghiari è immersa in un paesaggio collinare di rara bellezza, caratterizzato da boschi, campi coltivati e uliveti. La vista che si gode dal borgo spazia sulla Val Tiberina, offrendo panorami mozzafiato.

La zona circostante è ricca di sentieri escursionistici, ideali per chi ama la natura e le attività all’aria aperta. Tra le aree di interesse naturalistico spiccano la Riserva Naturale dei Monti Rognosi, un’area protetta che ospita una flora e una fauna ricche e variegate; la Golena del Tevere, un’area umida di grande valore ecologico, dove vivono numerose specie di uccelli acquatici e l’Alpe di Catenaia con i suoi pascoli e faggete. Insomma, un luogo incantato per chi ama la natura e fare lunghe passeggiate all’aria aperta.

Anghiari è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, un borgo che incanta con la sua storia, la sua arte e la sua natura.

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