Sta per iniziare “De Genere”, l’edizione 2019 del Festival Avamposti a cura del Teatro delle Donne e nell’ambito dell’Estate Fiorentina. Dal 13 al 24 settembre, un interessante programma di prosa per riflettere su svariate tematiche a sfondo sociale e per ricordare eventi traumatici, dalla vicenda del Mostro di Firenze al massacro del Circeo.
I luoghi del festival
-> Palazzo Medici Riccardi (via Cavour, 1), un luogo di grande rilevanza storica situato nel centro storico di Firenze.
-> Anfiteatro Villa Strozzi (via Pisana, 77), raggiungibile a piedi per chi ha voglia di passeggiare, in autobus (linea 6) o tranvia (linea T1.3) da Alamanni Stazione.
-> Calenzano, per chi non è automunito raggiungibile in treno dalla stazione di Santa Maria Novella: nella biblioteca civica e al teatro Manzoni.
Programma
-> Nel Cortile di Palazzo Medici Riccardi: inaugura il festival “La metafisica della bellezza. Lettere dalle case chiuse”, un reading dal titolo programmatico diretto da Elena Arvigo che sarà anche in scena con Amanda Sandrelli; venerdì 13 settembre alle 21.30. Si prosegue sabato 14, alla stessa ora, con “Preghiera. Ai piedi della scala” di e con Silvia Pasello.
-> Presso l’Anfiteatro Villa Strozzi: “Nessuno. Il Mostro di Firenze”, uno spettacolo che sceglie di raccontare non più gli accusati e gli accusatori ma le sedici vittime; domenica 15 e lunedì 16 settembre alle 21.30 per la regia di Eugenio Nocciolini. Martedì 17 e mercoledì 18 settembre alle 21.30 è la volta di Filippo Renda, regista di “Circeo. Il massacro”, dedicato al delitto tutto italiano che è uno tra i simboli della lotta per la parità di genere.
-> Al Teatro Manzoni di Calenzano: giovedì 19 settembre alle 21.30 Nicola Pianzola in “Glimpses of Cities”, studio del progetto di produzione The Global City con la regia di Anna Dora Dorno, la storia di un venditore di ricordi. Venerdì 20 settembre, sempre alle 21.30, “Un milione di punti” di Annibale Pavone, liberamente ispirato a “Le cognate” di Michel Tremblay per aprire il mondo dei complessi sentimenti al femminile. “La maschia” è il Kafka delle “Metamorfosi” del nostro tempo, diretto da Andrea Adriatico. Il festival si chiude domenica 22 settembre con “Piccola Patria”, uno spettacolo focalizzato su un’altra problematica del presente, la divisione in tante piccole nazioni; diretto da Luca Ricci.
-> Avamposti apre le proprie porte anche ai bambini: martedì 17 settembre alle 17.00, nella biblioteca civica di Calenzano, Giulia Aiazzi racconta “La favola dell’ambiente” in occasione della settimana dell’ambiente. Martedì 24 settembre Antonio Fazzini narra invece “La favola di Valibona”, tratta dal fumetto “L’eroe partigiano” di Jacopo Nesti e Francesco Della Santa. L’ingresso è libero.
Contatti
-> Per informazioni e prenotazioni: 055 8877213 – 055 8876581 – teatro.donne@libero.it.