La vita è inevitabilmente fatta di alti e bassi. Un’altra cosa certa è, e non tutti lo sanno, che la fantasia e l’immaginazione possono salvare il mondo: cosa c’è di meglio che immergersi in una storia che non è la nostra ma nella quale possiamo comunque immedesimarci?
È il passatempo di molti. Una possibilità accessibilissima di fuga verso orizzonti migliori, auspicabili o meno. O, perché no, la prospettiva migliore per conoscere se stessi e gli altri e per accrescere la nostra linfa vitale: la cultura.
Il libro come strumento di conforto
-> È di Elena Molini l’idea di aprire una Piccola Farmacia Letteraria in via di Ripoli (Gavinana); lo scopo è quello di ricucire ferite o curare malattie dell’anima tra le pagine di un libro. E funziona davvero!
-> La Farmalibreria propone libri diversi scelti in base alla malattia; si tratta certamente di morbi psicologici della vita di tutti i giorni: delusioni di amore, solitudine, tristezza, difficoltà nel lavoro.
-> L’idea di Elena Molini è conseguenza della sua esperienza di lavoro in una catena di librerie dove ha coltivato la capacità di consigliare libri a seconda delle domande del cliente, spesso bisognoso di scambiare due parole e di aprirsi, chiedendo aiuto alla commessa. L’ideatrice della Farmalibreria non vuole certo sostituirsi a una psicologa ma si appoggia tutt’oggi a persone care che svolgono la professione per saper consigliare il libro o, meglio, la cura giusta.
Spazio bar
-> La Farmalibreria collabora inoltre con l’adiacente Caffetteria OZ, posto in cui è possibile ristorarsi leggendo un libro.
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