Dal 3 al 10 novembre torna a Firenze il Festival dei Popoli, festival internazionale del film documentario giunto alla sua 59esima edizione. Dividendosi tra più location (cinema La Compagnia, Spazio Alfieri, Istituto Francese e altri luoghi della città), la manifestazione presenta quest’anno una selezione di 88 film.
Le sezioni del festival
Come ogni anno, il festival si articola in più sezioni: il Concorso Internazionale, con 21 documentari inediti in Italia; il Concorso Italiano con 6 lungometraggi, in prima mondiale, prodotti in Italia quest’anno; Doc at Work, il laboratorio di idee dedicato a spettatori e professionisti con incontri con registi; Doc at Work Campus, con una selezione di film realizzati nel 2018 dagli studenti di alcune scuole di cinema italiane, tra cui la Scuola Holden di Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano; KinderDocs, sezione di documentari pluripremiati realizzati per bambini e adolescenti; Doc Explorer, nuova sezione dedicata a Web doc, I-doc, Virtual Reality e Live documentary.
Focus tematici e Masterclass
Molto interessanti i focus tematici di questa edizione, arricchiti da due masteclass: Il mondo in fiamme, ossia un approfondimento sul cinema di Roberto Minervini, del quale saranno proiettati tutti i film e che martedì 6 novembre, alle ore 10.00, ad ingresso libero presso l’Auditorium di Sant’Apollonia, terrà una masterclass dal titolo Cinema di relazione; Il paesaggio vivente, omaggio dedicato al cinema “paesaggistico” del regista francese Dominique Marchais, che mercoledì 7 novembre, alle ore 11.00, ad ingresso libero presso l’Istituto Francese, terrà la masterclass Paesaggio e Politica.
Da non perdere anche altri due focus: Habitat, composto da 12 titoli per una ricognizione in alcune zone del nostro pianeta col fine di misurarne lo stato di salute, e Hit me with music!, con 5 documentari musicali per conoscere da vicino i protagonisti della scena musicale mondiale.
I film più attesi
Tra i tanti film attesi con ansia, segnaliamo: “The Fourth Estate” di Liz Garbus sui primi cento giorni della presidenza Usa di Donald Trump raccontati dal punto di vista della redazione del New York Times; “Queen: rock the world” di Christopher Bird e “Queen + Bejart: ballet for life” di Lynne Wake, entrambi dedicati alla celebre band capitanata da Freddy Mercury; “A ma mesure” di Marie Tavernier sulle centrali nucleari francesi; “Genesis 2.0” sui cacciatori di zanne di mammuth estinti sulle remote Isole della Nuova Siberia nell’Oceano Artico.
Maggiori info
Il programma del festival e info biglietti/abbonamenti su www.festivaldeipopoli.org