Firenze, di per sé, è un museo a cielo aperto. Ma se volete ammirare qualche opera della città senza spendere un euro, ecco qualche suggerimento per la vostra visita su cosa fare gratis a Firenze.
Firenze, tour gratuiti
Il servizio offerto dal Florence free tour, per esempio, vi permetterà di fare un tour a piedi gratis di Firenze accompagnati da una guida passando dai principali luoghi d’interesse del capoluogo toscano. Il meeting point è alla chiesa di Santa Maria Novella; da qui, ogni giorno, partono due visite (in inglese e in spagnolo) di circa due ore ciascuna: la prima, alle 11, il “Renaissance tour”, mentre alle 14 il “Medici tour”. Una guida preparata vi accompagnerà tra le tante curiosità della grande storia di Firenze, un modo semplice per farsi un’idea della città prima di andare a visitare luoghi, musei e testimonianze storiche più specifiche. Se rimarrete soddisfatti da questa passeggiata nella culla dell’arte, potrete sempre lasciare un’offerta libera ai vostri accompagnatori.
Case museo a Firenze
Se siete curiosi di scovare un luogo del «per sempre, per l’eternità» recatevi a poi a Casa Guidi, la casa in cui vissero la poetessa inglese Elisabeth Barret Browning e il marito Robert (piazza San Felice 8). Al primo piano del palazzo costruito per la famiglia Ridolfi tra piazza san Felice e via Maggio, si trova questo autentico “nido d’amore”: in tutto 10 stanze che sono rimaste proprio così com’erano all’epoca in cui i due letterati decisero di trasferirsi a Firenze. Moltissimi i pezzi pregiati qui conservati, tra cui lo specchio del salone, i busti della coppia, quadri ottocenteschi e mobili dei rigattieri fiorentini. La casa-museo fa parte delle Case della Memoria, ovvero rientra nella lista di quelle dimore in cui hanno vissuto personaggi illustri dell’arte, letteratura, scienza e storia (il museo è aperto da aprile a novembre, orario: lun–mer–ven dalle 15 alle 18).
Altro luogo che conserva gli arredi e la storia di chi l’ha vissuto è la Casa-Museo di Rodolfo Siviero (Lungarno Serristori, 1-3), l’agente segreto divenuto punto di riferimento dell’intelligence inglese a Firenze che per le sue azioni anti naziste venne imprigionato e torturato. In quella che venne considerata la centrale operativa dei partigiani impegnati contro le operazioni del Kunstschutz, sono state conservate moltissime opere dopo che erano state trafugate dall’Italia durante il periodo di occupazione nazista. Dalle stampe ai dipinti, fino agli oggetti di uso comune come gli accendini o gli alari in ferro: sono questi gli oggetti difesi e restituiti alla memoria nella palazzina ottocentesca dello “007 dell’arte”. In tutto quattro piani: un seminterrato, usato all’epoca come appartamento dei domestici, il pian terreno appartamento vero e proprio del Siviero, al piano superiore invece quella che era la residenza della sorella e dei suoi genitori, mentre al terzo e ultimo piano la parte destinata agli uffici e all’archivio. Potete visitare gratuitamente il museo il sabato, dalle 10 alle 18, o la domenica e il lunedì dalle 10 alle 13.
Chiese nel centro storico
Per gli amanti dell’arte rinascimentale, proprio di fronte al Palazzo dell’Arte della Lana, tra Ponte Vecchio e Santa Maria del Fiore, troverete la chiesa di Orsanmichele (via dell’Arte della Lana), opera dell’architetto fiorentino Arnolfo di Cambio dopo che venne distrutta nel 1239. L’elemento che più contraddistingue la struttura – in passato circondata dall’orto dell’omonimo monastero benedettino – sono i quattordici tabernacoli decorati tra Quattro e Cinquecento delle facciate esterne. Al secondo piano dell’edificio, si trova un piccolo museo dove si possono ammirare sia le zone in cui venivano conservate le derrate alimentari che le statue di santi e profeti, tra cui anche quelle delle nicchie esterne (la visita è consentita tutti i giorni dalle 10 alle 17).
Arte e poesia si incontrano nella chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi quella che più comunemente è considerata la “chiesa di Dante” perché proprio qui sembra che il sommo Poeta abbia sposato Gemma Donati e conosciuto Beatrice Portinari; luogo da visitare se siete dunque dantisti appassionati, o se siete curiosi di conoscere «cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare». Oltre alla tomba di Folco Portinari, padre della giovane, qui troviamo anche il sepolcro della stessa Beatrice (anche se non siamo certi sulla sua effettiva autenticità); ad ogni modo questo resta un simbolo sul quale giovani innamorate lasciano dei bigliettini come una “preghiera” nel riconquistare un amore perduto o di far durare per sempre quello che hanno (La chiesa è visitabile gratuitamente 8.00 alle 12:30; e dalle ore 17.00 alle 19.00).
Il Giardino delle Rose: un’oasi verde a Firenze
E sempre in zona Oltrarno, proprio sotto Piazzale Michelangelo, in viale Giuseppe Poggi 2, potrete trovare il Giardino delle Rose, luogo che conta almeno mille diverse varietà botaniche, una vera e propria oasi verde nella città. Oltre alle mille varietà di rose, di cui almeno 350 specie antiche, troverete alberi di limone, specie di fiori, molte opere d’arte tra cui sculture in bronzo e gessi come lo “Chat”, il gatto che sonnecchia nel prato o gli “Omini” con cappotto e cappello. Dal 1998 poi, un’area è stata dedicata alla cultura orientale, con il giardino giapponese donato alla città dall’architetto Yasuo Kitayama (aperto tutto l’anno, escluso il 25 dicembre e il 1° maggio con orario estivo dalle 9.00 alle 20.00 e orario invernale dalle 9.00 alle 17.00).
E per sapere cosa visitare a Firenze in mezza giornata, in uno o in tre giorni segui i nostri consigli!
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