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Florence Korea Film Fest 2018: il cinema coreano sbarca a Firenze

locandina del florence korea film fest 2018
Dalla locandina del Florence Korea Film Fest 2018. Fonte: www.koreafilmfest.com

Dal 22 al 30 marzo al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r) torna il Florence Korea Film Fest, il festival dedicato al meglio della cinematografia sud coreana contemporanea, quest’anno giunto alla sua sedicesima edizione. Ideato e diretto da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, il festival inaugura la settima edizione della Primavera Orientale, iniziativa che celebra il cinema d’Oriente, organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.

In programma oltre 40 titoli tra corti e lungometraggi, la maggior parte in prima italiana ed europea, ma anche tanti ospiti, tra cui l’attore coreano Ha Jung-woo, una mostra fotografica a Villa Bardini con oltre 100 fotografie di 7 artisti coreani, uno spettacolo di danza, incontri con registi e molto altro.

Ospite speciale l’attore Ha Jung-woo

Classe 1978, alla giovane età di 40 anni Ha Jung-woo è già una star assoluta del cinema coreano degli anni Duemila, avendo dimostrato la sua versatilità in vari generi cinematografici e in oltre 40 film. L’attore, insieme al produttore Won Dong-Yeon e al regista Kim Yong-hwa, sabato 24 marzo presenterà in prima europea l’ultima pellicola di cui è protagonista: il fantasy “Along with the Gods: The Two Worlds”, storia di un vigile del fuoco che, persa prematuramente la vita salvando una bambina, alle soglie dell’aldilà incontra tre guardiani che lo traghetteranno in un viaggio lungo 49 giorni. Ha Jung-woo sarà inoltre omaggiato con una retrospettiva di 6 titoli dedicata al suo percorso artistico, dal sentimentale “Time” del regista Kim Ki-duk (2006) a “The Chaser” di Na Hong-jin (2008), thriller basato sulla storia vera di un serial killer, fino al più recente “The Handmaiden” (2016) del regista Park Chan-wook, ambientato nella Corea del Sud degli anni Trenta, vincitore ai BAFTA 2018 come Miglior Film Straniero.

L’attore, sempre sabato 24 marzo, alle ore 11.00, terrà inoltre una Masterclass aperta la pubblico. Per partecipare è obbligatorio prenotarsi nell’apposita sezione su www.koreafilmfest.com. Per studenti e accreditati al festival la partecipazione è gratuita, per il pubblico ha un costo di 2 €.

Ha Jung-woo in Along with the Gods
Ha Jung-woo in “Along with the Gods”. Fonte: ufficio stampa del festival

Film d’apertura e film di chiusura

L’apertura del festival è affidata giovedì 22 marzo a “The Fortress”, film in costume ambientato nel 1636 durante la Seconda Invasione Manciù della Corea e verrà presentato dal regista Hwang Dong-hyuk in anteprima europea. Con un’accurata ricostruzione storica, il film indaga la guerra attraverso il filtro della diplomazia e della dialettica, applicandovi con successo inserimenti action.

La serata di chiusura, invece, vedrà la prima europea di “Room No.7”, commedia nera in bilico tra esilaranti gag e suspence del regista Lee Yong-seung, che sarà presente in sala. Il protagonista del film, Tae-jung, lavora per un noleggio dvd con annesse camere dove i clienti possono trattenersi qualche ora per fare sesso. Ma gli affari vanno male, il giovane è costretto a vendere droga per pagare dei debiti e quando decide di usare una delle camere per nascondere la merce, si ritroverà nei guai.

Sezioni del festival

Il sedicesimo Florence Korea Film Fest si struttura, come da tradizione, in quattro sezioni tematiche: Orizzonti Coreani, dedicata ai grandi nomi del cinema coreano, con i titoli campioni d’incassi in patria e film premiati in festival di tutto il mondo; Independent Korea, che ospita i lavori di giovani e talentuosi registi esterni alla grande distribuzione, con tre film che indagano la figura femminile e il tema della solitudine; la Notte Horror, consueto appuntamento per gli amanti del brivido; Corto, Corti, spazio dedicato ai cortometraggi. A queste si aggiunge il focus K-South North, con 5 pellicole che, attraverso generi diversi, esplorano il difficile rapporto tra Corea del Sud e Corea del Nord.

K-South North

Nel focus dedicato ad approfondire il controverso rapporto tra le due Coree troviamo opere che spaziano dal documentario al dramma sportivo fino alla commedia: la docu-fiction “Ryeohaeng”(il 23/03) del regista Im Heung Soon che, tramite le interviste fatte a dieci donne, s’interroga sulla condizione femminile e racconta le storie di alcune fuggite dalla Corea del Nord; l’action-comedy campione d’incassi al botteghino “Confidential Assignment” (il 24/03) di Kim Sung-hoon, premiato come Miglior Regista ai Brilliant Korean Film Star Award; “As one” (il 25/03), opera prima di Moon Hyun Sung ispirata ad una storia vera, racconta a colpi di ping pong come le migliori giocatrici femminili della Corea del Sud e della Corea del Nord, in precedenza feroci nemiche, unirono le forze per formare un unico team nel 1991; lo spy-thriller “Poongsan” (il 29/03), scritto e prodotto da Kim Ki-duk e diretto dal suo ex assistente alla regia Juhn Jai-hong, che esplora le pericolose relazioni tra Nord e Sud che mettono in discussione la vita di due famiglie separate; il thriller action mozzafiato “The suspect” (il 27/03) del regista ed ex-stuntman Won Shin Hyu, una vera e propria giostra di inseguimenti e combattimenti senza dimenticare, però, i riferimenti al difficile dialogo tra le due Coree.

Ryeohaeng di Im Heung Soon
“Ryeohaeng” di Im Heung Soon. Fonte: ufficio stampa del festival

Orizzonti coreani

Tra i titoli principali della sezione, spicca in primis “A Taxi Driver” (il 27/03) del regista Jang Hun, film drammatico tratto da una storia vera, e candidato della Corea del Sud nelle nomination per l’Oscar al Miglior film straniero, sull’amicizia tra un tassista coreano e un reporter tedesco coinvolti nelle rivolte studentesche di Gwangju nella primavera del 1980. Da segnalare, poi, l’action movie “The Villainess” (il 23/03), presentato al Festival di Cannes nella sezione Midnight Screenings con al centro una forte protagonista femminile e “Glass Garden” (il 25/03), il mistery-drama che lo scorso anno ha aperto la 22esima edizione del Busan International Film Festival su una ricercatrice che studia la fotosintesi umana. “The Villainess” e “Glass Garden” saranno rispettivamente introdotti al pubblico dai registi Jung Byung-gil e Shin Su-won. Da non perdere “Claire’s Camera” (il 24/03)  e “The Day After” (il 28/03) del regista Hong Sang-Soo, considerato uno dei più affermati autori del cinema coreano contemporaneo grazie al suo inconfondibile stile intimista. Ma anche “A Single Rider” (il 27/03), film drammatico scritto e diretto dall’esordiente Lee Zoo Young, su un importante dirigente finanziario che si trova a fare i conti con la propria esistenza, il legal-thriller “Heart Blackened” (il 28/03), diretto da Jung Ji-Woo e con la partecipazione straordinaria dell’attore Choi Min-sik (“Old Boy”) e l’acclamato “Ordinary Person” (il 27/03) di Kim Bong-Han, che ha ottenuto il premio per il miglior attore al 39esimo International Film Festival di Mosca grazie all’interpretazione di Son Hyun-joo nel ruolo di un poliziotto nella Sud Corea di fine anni ’80 attraversata dall’ondata di proteste di coloro che chiedevano al governo più democrazia.

Independent Korea e K-Horror

Nella sezione Independent Korea tre film che indagano la figura femminile e il tema della solitudine: “Jane” (il 23/03) che segna il debutto di Cho Hyun-hoon come regista di lungometraggi e racconta le vicende di un senzatetto; “Mothers” (il 26/03) di Lee Dong-Eun sul rapporto madre-figlio e “Microhabitat” (il 28/03), primo lungometraggio della regista Jeon Go-woon, incentrato sui sacrifici e i vizi di una ragazza moderna. Da non perdere anche la serata K-Horror col film “The Mimic” (il 28/03), diretto dal regista Huh Jung che sarà presente in sala, ispirato alla leggenda urbana sudcoreana di  una tigre mangiatrice di uomini che vaga intorno a Jangsan, una montagna nella città di Busan.

Corto, Corti

Animazione, solitudine, deliri horror, scontri fra Nord e Sud, ma anche amore e scene di vita quotidiana sono alcuni degli ingredienti della sezione di cortometraggi indipendenti selezionati in collaborazione con Asiana International Short Film Festival e Seoul International Estreme Short Image & Film Festival. Ventitré i titoli in cartellone. Ve ne citiamo alcuni: “Alone” di Park Jun-young, sulla vita di un’anziana signora; “Home without me” di Kim Hyun-jung, su una bambina che sogna di diventare una scout; “Line” di Shin Ji-hoon, sulla strana giornata di un distributore di volantini; “Love Jo. Right now” di Jeong Ga-young, sulla vita di un regista in cerca del successo; “Almond: my voice is breaking” di Park Joon-ho, su un ragazzo del coro della scuola e la sua bellissima voce; “Apple in my hand” di Seo You-min, che segue la vita di una ragazza disposta a tutto per avere fra le sue mani un laptop Apple; “First paychech” di Lee Yun-kyu, sulla difficile vita di una segretaria; “Girl on top” di Yi Ok-seop e Koo Kyo-hwan sulla vita di due artiste circensi impegnate nel migliorare i loro esercizi; “My father’s room” di Jang Na-ri, sul ritorno a casa di un padre violento e le conseguenze traumatiche subite dalla figlia; “Plastic love” di Kwon Hang su un incontro d’amore tanto inaspettato quanto sorprendente; “Please don’t direct a movie” di Lee Dae-young, su un’attrice alle prese con una scena che proverà per ben 32 volte; “The nose” di Kim Joo-im, animazione su una ragazza che perde inspiegabilmente il naso dopo essersi sottoposta ad un intervento chirurgico; “Can’t live without you” in cui nulla è come sembra.
Ad eccezione di quest’ultimo, tutti i cortometraggi saranno proiettati nella Saletta MyMovies di fianco alla sala principale del cinema.

Lucky or Destiny di Kang Woongu. Jangsu, Jeonbuk. 1973
“Lucky or Destiny” di Kang Woongu. Jangsu, Jeonbuk, 1973. Fonte: ufficio stampa del festival

Imaging Korea, la mostra fotografica a Villa Bardini

Un viaggio fotografico che esplora le usanze e le contraddizioni della Corea del Sud, il ritratto reale di una società che, nonostante il continuo cambiamento, mantiene comunque il suo legame con le origini radicate nell’agricoltura e nei villaggi dei contadini, valori costanti e senza tempo: questo il tema centrale di Imaging Korea – Oltre i Popoli, la Terra ed il Tempo, la mostra di fotografia documentaria contemporanea che raccoglie 125 fotografie di 7 artisti coreani (Kang Woongu, Kwon Taegyun, Kim Jungman, Park Jongwoo, Lee Gapchul, Cho Daeyeon e Seo Heunkang) che verrà inaugurata il 23 marzo a Villa Bardini a Firenze (Costa San Giorgio, 2). L’esposizione, che ha già toccato altre città europee tra cui Budapest, Berlino, Varsavia, Bruxelles, Astana, Madrid e Roma, giunge a Firenze proprio in occasione della sedicesima edizione del Florence Korea Film Fest.

Imaging Korea – Oltre i Popoli, la Terra ed il Tempo: con prospettive diverse, i fotografi dipingono potenti raffigurazioni di incantevoli paesaggi, scene di vita in palazzi reali, in templi, in siti storici, in zone demilitarizzate. Ritraggono i tempi in cui cultura e tradizione coreana, basati sull’agricoltura, erano al loro massimo splendore, lontano dalle strade luminose, i grattacieli, le industrie hightech e i centri commerciali che solitamente identificano la grande metropoli di Seul. “La mostra è particolarmente preziosa poiché raccoglie immagini della Corea che gli Europei vedono per la prima volta” ha affermato il curatore della mostra, Seok Jaehyun.

La mostra è organizzata dall’Associazione Taegukgi-Toscana Korea Association, dal Consolato Onorario della Repubblica di Corea presso la Regione Toscana, con la collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica di Corea a Roma, l’Istituto Culturale Coreano a Roma e Budapest, e il supporto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, Regione Toscana e Comune di Firenze.

La mostra sarà visitabile fino al 22 aprile 2018, da martedì a domenica (lunedì chiuso) dalle 10.00 alle 19.00, ultimo ingresso ore 18.00. Biglietto: intero 6 €, ridotto 4 € (per gruppi superiori a 10 persone e per ragazzi dai 7 ai 14 anni di età, per scolaresche e per studenti universitari, soci ACI e TCI, possessori del biglietto a pagamento del Giardino di Boboli, Giardino Bardini, Museo degli Argenti, Galleria del Costume, Museo delle Porcellane). Gratuito per diversamente abili e loro accompagnatori, giornalisti, insegnanti al seguito delle scolaresche, guide turistiche e bambini sotto i 6 anni.
Tel.: 0552638599. Mail: info@bardinipeyron.it

Eventi collaterali

Giovedì 22 marzo, durante la serata inaugurale, i Vocal Blue Trains, coro polifonico diretto da Alessandro Gerini, si esibirà sul palco del festival cantando una canzone nazionale coreana e una italiana, in un mix di gospel, rock e funk arricchito da armonie jazz.

Inoltre, dal 23 al 30 marzo, alle ore 16.00, al cinema La Compagnia sarà possibile provare l’hanbok, il tipico abito da cerimonia coreano, mentre per gli appassionati di arti marziali sabato 24 alle 16.00 in Piazza della Repubblica si terrà una dimostrazione di Taekwondo, sport nazionale di Corea in collaborazione con FITA, Federazione Italiana Taekwondo, e una di Haidong Gumdo, spada coreana, a cura dell’associazione Haidong Gumdo di Firenze.

In conclusione, venerdì 30 marzo, alle 20.30, al Cinema La Compagnia si terrà una performance di danza e musica tradizionale coreana con Oulime, gruppo di musicisti coreani in Europa che eseguiranno numerosi brani caratteristici della Corea, tra cui varie versioni dell’Arirang, canzone tipica coreana, considerata inno non ufficiale della Corea e nominata dall’UNESCO “Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”. Ingresso 5 €.

I premi

Due i premi del festival: quello del pubblico e quello della giuria di esperti. Dopo ogni proiezione il pubblico in sala sarà chiamato ad esprimere il proprio parere sul film appena visto all’interno delle sezioni Independent Korea e Orizzonti Coreani per conferire al più votato l’“Asiana Airlines Audience Award”. La giuria di esperti e critici cinematografici, invece, valuterà le opere delle medesime sezioni per assegnare il “Festival Critics Award”. Le pellicole vincitrici saranno annunciate in occasione della cerimonia di chiusura di giovedì 29 marzo, alle 20.30, al cinema La Compagnia. Inoltre, l’attore Ha Jung-woo riceverà il premio Florence Korea Film Fest Award, mentre il produttore Won Dong-yon il premio Festival Promotion Cinema Award.

Info e prezzi

Florence Korea Film Fest, via San Domenico 101, Firenze
055 50 48 516 – info@koreafilmfest.com – www.koreafilmfest.com

Ingresso singole proiezioni pomeridiane: intero 5 €, ridotto 4 €
Proiezioni serali: intero 6 €, ridotto 5 €
Ingresso proiezioni speciali (“The Fortress” e “Along With the Gods”): 6 €
Ingresso giornaliero 3 film: intero 12 €, ridotto 10 €
Ingresso giornaliero 4 film: intero 18 €, ridotto 16 €
Abbonamento: 50 € intero, 40 € ridotto
Ingresso Masterclass con l’attore Ha Jung-woo: 2 € per il pubblico non accreditato (con registrazione obbligatoria su eventi@koreafilmfest.com), gratuito per gli studenti
Ingresso per lo spettacolo di danza e musica coreana: 5 €
Ingresso gratuito per dimostrazioni sportive, corsi di pittura e prova dell’hanbok

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