È quasi sold out per il cantante indie Gazzelle, che farà tappa al TuscanyHall (ex ObiHall) di Firenze mercoledì 6 e giovedì 7 marzo alle 21.00.
Rimangono pochissimi posti per l’appuntamento del 6 marzo; i biglietti hanno il costo di 28,75 euro (parterre in piedi) o di 34,50 euro (galleria numerata).
Gazzelle
-> Classe 1989, Flavio Bruno Pardini cresce a Roma e diventa Gazzelle nel 2016, ispirato dal modello di scarpe Adidas Gazelle. È ormai un nome importante del panorama musicale italiano cosiddetto indie, laddove si distingue per il ben riconoscibile timbro della voce e per la vena romantica e malinconica che caratterizza tutte le sue canzoni.
-> Gazzelle è super-ordinario, distante dai canoni di bellezza; è osservatore, serio ma non troppo, estroverso se indossa occhiali da sole. Del resto, nascondersi sembra essere di moda tra gl’indie italiani: Motta con i capelli sugli occhi, Calcutta con il cappellino, Liberato che non mostra il volto. Alcuni apprezzabili e altri meno, gl’indie scelgono nomi d’arte che sfiorano il cattivo gusto e abbracciano la stravaganza.
-> La musica ibrida di Gazzelle, tra rock, pop, elettronica e canzonetta, rispecchia il gusto musicale del presente: prende le distanze (per ora) da festival tradizionali come Sanremo e abbraccia la scena new wave senza voler ammettere che spesso i risultati finali sono simili.
-> “Superbattito” è il suo album d’esordio prodotto da Maciste Dischi all’inizio del 2017. I testi poco impegnati, come quelli dell’indie in genere, non si possono certo etichettare come musica d’autore ma le canzoni di Gazzelle sono fresche, giovanili e fatte di tonalità, modulazioni e ritmi non sempre scontati.
-> Uno dei suoi primi successi è “Zucchero filato”, brano dal gusto pop internazionale anni ’90 e in stile Jovanotti che appare banale a molti ma si insinua nelle orecchie di altrettanti; raccontare la banalità e risultare interessante non è da tutti. Tra sonorità vintage, da colonna sonora ed emozioni dell’every day life, anche il nuovo album “Punk” si fa specchio di una generazione di filosofi indie, trentenni e profani tra crisi di identità e consapevolezza. Così Gazzelle, mentre canta “non ci vado più in discoteca” a tempo e suoni un po’ disco anni ’80, diffonde un sentimento malinconico e sincero che fa dell’indie l’urlo di Munch delle nuove generazioni.
L’indie
-> Nato come contraltare della pop music, l’indie rock è oggi il ventre materno di fenomeno musicali molto seguiti. I suoi fan sono masse di ascoltatori annoiati dal commerciale e attirati da melodie, ritmi e organici relativamente nuovi, abbinati a parole quotidiane e in lingua italiana.
-> I maggiori esponenti del genere, nati nel contesto di produzioni indipendenti, varcano le soglie del successo tramite piattaforme come Spotify: qui ascoltare musica è comodo, commentabile e condivisibile.
Come arrivare al Tuscany Hall
-> In auto: arrivando da fuori Firenze, si consiglia di uscire a Firenze Sud. Dopo il casello, si percorre il raccordo verso Firenze. Superato il ponte di Varlungo sull’Arno, si gira a sinistra al semaforo. Sulla sinistra si trova il teatro. La zona dispone di ampie zone parcheggio.
-> In treno e in autobus: dalla stazione di Santa Maria Novella, prendere la linea 14 dell’Ataf in direzione Varlungo. Il tempo medio di percorrenza è di 20 minuti e la frequenza diurna delle corse è in media di 7 minuti.
-> In taxi: chi preferisce raggiungere il teatro in taxi, può chiamare i numeri 055 4390 e 055 4242.
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