Da quando ha iniziato a vestire la maglia della Fiorentina, l’argentino di Cordoba Lucas Beltrán – approdato alla Fiorentina con un trasferimento del valore di 20 milioni di euro più bonus – ha cercato in ogni maniera di dimostrare il suo valore. Anche se ci è riuscito a tratti e, forse, senza la continuità che molti si aspettavano da lui, il ragazzo è riuscito comunque a conquistare gli allenatori con cui ha avuto a che fare, rendendosi speciale nello scacchiere tattico viola.
Rendimento nella Fiorentina
Nella stagione 2023/2024, Beltrán ha collezionato 32 presenze in Serie A, segnando 6 reti, e ha partecipato a 14 partite di Conference League, realizzando 4 gol. Nella stagione attuale, fino a gennaio 2025 dunque, ha disputato 17 partite di campionato con 4 gol all’attivo e 7 incontri in Conference League senza segnare.
Importanza tattica sotto la guida di Vincenzo Italiano
Con l’allenatore Vincenzo Italiano, Beltrán è stato inizialmente impiegato come centravanti. Tuttavia, nonostante le aspettative, ha faticato a imporsi in questo ruolo, evidenziando difficoltà nel ricoprire le funzioni tipiche del numero 9 tradizionale. Italiano ha quindi deciso di arretrare la sua posizione, schierandolo come trequartista o seconda punta. In questa nuova collocazione, Beltrán ha mostrato una maggiore efficacia, sfruttando la sua capacità di collegare il centrocampo con l’attacco e di creare spazi per i compagni.
Evoluzione tattica con Raffaele Palladino
Con l’arrivo di Raffaele Palladino sulla panchina viola, Beltrán ha continuato la sua evoluzione tattica. Palladino ha adottato principalmente un modulo 4-2-3-1, con Beltrán spesso impiegato nel ruolo di trequartista centrale. In questa posizione, l’argentino ha il compito di fungere da raccordo tra i reparti, offrendo soluzioni sia in fase di costruzione che di finalizzazione. La sua versatilità gli consente di adattarsi a diverse situazioni di gioco, rendendolo un elemento chiave nello schema tattico di Palladino.
Versatilità e contributo alla squadra
La capacità di Beltrán di ricoprire più ruoli offensivi lo rende un giocatore prezioso per la Fiorentina. Oltre a giocare come trequartista, è stato utilizzato come seconda punta e, all’occorrenza, come esterno offensivo. Questa duttilità permette all’allenatore di apportare variazioni tattiche durante le partite, adattandosi alle esigenze specifiche e agli avversari. La sua intelligenza tattica e la visione di gioco gli consentono di leggere le situazioni e di inserirsi negli spazi con tempismo, creando opportunità sia per sé che per i compagni.
Impatto in Conference League
In ambito europeo, Beltrán ha dimostrato di essere un’arma importante per la Fiorentina. Nella stagione 2023/2024, culminata con la seconda finale europea consecutiva della viola, i suoi 4 gol in 14 partite di Conference League hanno contribuito al percorso della squadra nella competizione. La sua esperienza internazionale, maturata anche con il River Plate, aggiunge valore alla rosa viola nelle sfide continentali. La capacità di adattarsi a diversi contesti tattici e di mantenere alta la concentrazione nelle partite europee lo rende un elemento su cui la Fiorentina può contare per ambire a traguardi importanti in Conference League.Attualmente la competizione deve ancora arrivare alla sua fase clou per questa stagione. Analizzando le quote conference league emerge che i risultati non siano così scontati come previsto e, sicuramente, la Fiorentina è da considerare una delle favorite principali per arrivare nuovamente fino in fondo.
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