Il ponte dell’Immacolata, con il suo clima prenatalizio, è un’ottima occasione per mettere in pausa i frenetici ritmi lavorativi e trovare un po’ di tempo per sé stessi, per la famiglia e per gli amici. Si può approfittare delle giornate di festa per pensare ai regali, per perdersi tra i mercatini o per coccolarsi con i tipici sapori invernali come cioccolate calde, the speziati o vin brûlé. E, perché no, ci si può dedicare all’arte.
Firenze ha tanto da offrire, ma perché non pensare anche a una gita fuoriporta, magari a Prato o a Siena, per vedere alcune delle mostre in corso? Con lo #spiegonemostre di questa settimana vi diamo cinque idee per un originale itinerario tra moda, ori, tessuti preziosi e delicate pitture su carta.
Mostra alla Galleria dell’Accademia
Appena inaugurata, la mostra Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura permette di immergersi in un mondo di ricami, preziosi velluti, tavole dagli sfondi dorati che testimoniano la grande tradizione artigianale e artistica di Firenze. Non a caso il Trecento è il secolo in cui nasce la moda, come ricordano due delle opere esposte: un vestitino in lana prestato dal National Museum di Copenhagen – confezionato intorno alla metà del XIV secolo per una bimba e recentemente recuperato dagli archeologi in Groenlandia – e il Pourpoint di Charles de Blois – un corpetto in seta e oro proveniente dal Musée de Tissus di Lione, che la tradizione vuole che fosse indossato dal conte quando fu ucciso durante la Guerra dei Cento anni.
Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura
Galleria dell’Accademia
5 dicembre 2017 – 18 marzo 2018
Per ulteriori informazioni: www.galleriaacademiafirenze.beniculturali.it
Mostra al Museo del Tessuto di Prato
Per tutta la durata della mostra fiorentina i possessori del biglietto della Galleria dell’Accademia avranno uno sconto speciale per accedere al Museo del Tessuto di Prato dove è in corso l’esposizione Il capriccio e la ragione. Eleganze del Settecento europeo. L’allestimento richiama i fasti delle grandi corti dell’epoca. I tessuti preziosamente ricamati sono accostati a capi d’abbigliamento femminili e maschili, porcellane, cineserie, oggetti d’arredo, dipinti e incisioni per ricostruire – attraverso oltre cento oggetti – l’evoluzione dello stile, del gusto e della moda di un secolo ricco e straordinario come il Settecento.
Il capriccio e la ragione. Eleganze del Settecento europeo
Museo del Tessuto di Prato
14 maggio 2017 – 29 aprile 2018
Per maggiori informazioni: www.museodeltessuto.it/settecento
Mostra al Museo Salvatore Ferragamo
Ancora moda con 1927 il ritorno in Italia. Salvatore Ferragamo e la cultura visiva del Novecento: una panoramica sull’Italia degli anni Venti, decennio al quale oggi guardiamo come una vera fucina di idee e di sperimentazione. Il ritorno a cui allude il titolo è proprio quello di Salvatore Ferragamo che, dopo dodici anni trascorsi negli Stati Uniti, tornò nel 1927 in patria, forte del successo ottenuto con la sua bottega di riparazioni e di scarpe su misura a Santa Barbara e con l’elegante negozio a Hollywood, che gli era valso il soprannome di “calzolaio delle stelle”. Giunto a Firenze, città da lui scelta in virtù della indiscussa notorietà come simbolo della cultura e dello stile nazionale, lo stilista decise di aprire un laboratorio che è ancora oggi un indiscusso punto di riferimento per la moda.
1927 il ritorno in Italia. Salvatore Ferragamo e la cultura visiva del Novecento
Museo Salvatore Ferragamo
19 maggio 2017 – 2 maggio 2018
Per maggiori informazioni: www.ferragamo.com/museo
Mostra agli Uffizi
Prima nel suo genere in Europa, la mostra Il Rinascimento giapponese. La natura nei dipinti su paravento dal XV al XVII secolo espone nell’Aula Magliabechiana degli Uffizi trentanove eleganti esempi di arte giapponese su carta. Delicate pitture di paesaggio e natura, molte delle quali considerate tesori nazionali e importanti proprietà intellettuali del Giappone, proposte nel classico formato del paravento pieghevole (byōbu) e delle porte scorrevoli (fusumae). Esempi sopravvissuti e raramente visibili del periodo d’oro della produzione artistica orientale, tra l’epoca Muromachi e l’inizio di quella Edo (XV-XVII secolo). Data la delicatezza del supporto, sono esposte in tre rotazioni di tredici alla volta. Tra i grandi nomi presenti: Hasegawa Tōhaku, Kaihō Yūshō, Unkoku Tōgan, rappresentanti della Scuola di Sotatsu e della Scuola Kano.
Il Rinascimento giapponese. La natura nei dipinti su paravento dal XV al XVII secolo
Gallerie degli Uffizi – Aula Magliabechiana
3 ottobre 2017 – 7 gennaio 2018
Per ulteriori informazioni: www.uffizi.it
Mostra a Santa Maria della Scala a Siena
Il nostro percorso tra le mostre della settimana è partito dal Trecento e con il Trecento si conclude. Consigliamo infatti una gita fuori porta a Siena, per non perdersi la bella monografica dedicata ad Ambrogio Lorenzetti. Annoverata tra le più importanti esposizioni italiane del 2017, la mostra intende ricostruire pressoché interamente la vicenda artistica di Lorenzetti, facendo riscoprire al grande pubblico uno dei più importanti artisti dell’Europa del suo tempo. Per l’occasione sono tornati a Siena la maggior parte dei suoi dipinti oggi conservati nei grandi musei italiani e non solo. Opere che, pensate e dipinte per i cittadini senesi e per le chiese della città, tornano a dialogare con importati cicli di affreschi come quelli per il Palazzo Pubblico di Siena con le Allegorie e gli Effetti del Buono e del Cattivo Governo.
Ambrogio Lorenzetti
Siena, complesso museale Santa Maria della Scala
22 ottobre 2017 – 21 gennaio 2018
Per maggiori informazioni: www.ambrogiolorenzetti.it